I l 2020 si è chiuso con una riduzione delle quantità e del valore delle merci scambiate in import (-17,50%) e in export (-12,12%). Si è registrato però un aumento del numero di dichiarazioni doganali rispetto al 2019 (+84,09% in import e +0,26% in export).

Questo è quanto emerge dal ‘Libro Blu 2020‘ presentato il 10 settembre dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel cortile d’onore della sede di Piazza Mastai, a Roma con saluto istituzionale del Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ed una tavola rotonda, moderata da Fabio Fazio, a cui hanno partecipato i ministri Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Lorenzo Guerini, Roberto Speranza, ed il sottosegretario Franco Gabrielli.

Tali risultati sono stati influenzati dall’emergenza pandemica, che ha comportato l’aumento degli acquisti di materiale sanitario utile al contrasto del Covid-19, e dall’aumento dei flussi scambiati tramite canali e-commerce, veicolati soprattutto per corriere aereo”, si legge nel documento. Nel 2020 nonostante la situazione di emergenza dovuta al Covid 19 il rapporto tra il valore dell’export e quello dell’import è stato comunque maggiore di 1 e ciò ha determinato un saldo positivo per la bilancia commerciale. Nel ‘Libro Blu 2020’ sono illustrate le principali categorie di beni scambiati con i Paesi extra Ue che hanno riguardato lo scorso anno per l’import Combustibili e oli minerali per il 16,39%, Perle, metalli e pietre preziose per l’8,78%, Macchine, apparecchi e congegni meccanici per l’8,77%, Macchine, apparecchi e materiale elettrico per il 7,82% e Automobili, trattori, e altri veicoli terrestri per il 4,37%. Mentre per quanto riguarda l’export, prosegue Adm, i beni hanno riguardato Macchine, apparecchi e congegni meccanici per il 21,08%, Prodotti farmaceutici per il 6,47%, Macchine, apparecchi e materiale elettrico per il 5,60%, Automobili, trattori, e altri veicoli terrestri per il 5,43% e Perle, metalli e pietre preziose per il 5,17%.