Una disamina approfondita sui rischi nell’ambito marittimo-portuale, con particolare attenzione alle complessità legislative che governano questo settore, è stata al centro del secondo appuntamento del ciclo di seminari “Ancore di Sicurezza”. Organizzato dalla Direzione regionale Inail Campania e dall’Associazione Assarmatori, l’evento si inserisce nel contesto di un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro marittimi e portuali, nonché a favorire l’adozione di soluzioni innovative e modelli integrati di gestione del rischio. Questo comparto, fondamentale per l’economia italiana, presenta numerose sovrapposizioni normative che spesso generano incertezze sull’applicazione delle leggi, con ricadute negative sui tempi e sulle procedure amministrative.

Il seminario, intitolato “Salute e sicurezza in ambito portuale: la legislazione applicabile”, si è tenuto il 27 settembre presso l’Università Parthenope di Napoli. Durante l’evento, relatori di spicco, tra cui docenti universitari, esperti di sicurezza del lavoro, rappresentanti dell’ASL e dell’Inail, hanno affrontato le principali criticità del settore. Sono state analizzate le interferenze tra le normative di terra e di mare e le difficoltà operative legate al coordinamento tra nave e porto, nonché alle operazioni di carico e scarico, spesso complicate dalla presenza di sostanze chimiche.

Uno degli obiettivi principali del seminario è stato quello di individuare potenziali punti di convergenza tra le varie normative, rappresentate dai decreti legislativi 81/2008, 271/1999 e 272/1999, al fine di facilitare l’armonizzazione tra la legislazione marittima e quella terrestre. Si è anche discusso della possibilità di creare un “testo unico” che unisca le diverse discipline, semplificando così il quadro normativo per le attività portuali.

Tra gli esempi pratici e le case histories condivise, è emersa la necessità di un’azione costante di formazione e aggiornamento per tutti gli operatori del settore, al fine di rafforzare una cultura della sicurezza radicata e sostenibile. Le esercitazioni periodiche e la consapevolezza dei rischi si confermano strumenti essenziali per mitigare gli incidenti e garantire ambienti di lavoro sicuri ed efficienti.

L’evento ha sottolineato l’importanza di una gestione integrata dei rischi, capace di rispondere alle sfide sempre più complesse del settore marittimo-portuale, evidenziando il ruolo cruciale della collaborazione tra istituzioni, imprese e lavoratori.