Nel 2024, il porto di Gioia Tauro ha raggiunto un traguardo significativo, segnando un nuovo record nella movimentazione dei container con un impressionante totale di 3.940.447 TEU (Twenty-foot Equivalent Unit). Questo risultato rappresenta un incremento dell’11% rispetto ai 3.548.827 TEU registrati l’anno precedente, confermando la crescita costante dello scalo calabrese negli ultimi anni.

Tale successo non è stato privo di ostacoli. L’introduzione della direttiva europea ETS ha complicato lo scenario competitivo, favorendo i porti africani rispetto a quelli del Mediterraneo, specializzati nel transhipment. Inoltre, l’instabilità geopolitica nel Mar Rosso ha costretto molte navi a scegliere rotte alternative, aggirando il continente africano per raggiungere Gioia Tauro. Questi fattori, invece di rappresentare un freno, hanno messo in luce la resilienza e la capacità di adattamento del porto.

L’anno è stato segnato anche da importanti novità strutturali e operative. Nel mese di luglio, l’apertura della banchina di Ponente ha rappresentato un passo verso la diversificazione dei servizi offerti, con l’obiettivo di ospitare un futuro bacino di carenaggio dedicato alla manutenzione delle navi. A ottobre, l’arrivo di due nuove gru di banchina ha ulteriormente potenziato le infrastrutture, permettendo al porto di gestire le navi oceaniche di nuova generazione, con una capacità fino a 25.000 TEU. Grazie agli investimenti del terminalista MCT, la dotazione complessiva del porto è salita a 25 gru di banchina, tre gru mobili e una flotta di straddle carrier all’avanguardia.