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L‘Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha ottenuto un finanziamento di 66 milioni di euro per l’elettrificazione della banchina di levante del porto di Gioia Tauro. Di questi, 18 milioni erano stati inizialmente assegnati dal Fondo di Coesione, mentre i restanti 48 milioni provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 22 gennaio 2025.
Il presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Agostinelli, ha espresso soddisfazione per il finanziamento ottenuto, sottolineando però le sfide legate ai tempi stringenti imposti dal PNRR, che richiede il collaudo dell’opera entro marzo 2026. Agostinelli ha evidenziato la necessità di una stretta collaborazione con le amministrazioni locali per rispettare le scadenze e garantire il successo del progetto, fondamentale per il futuro del porto di Gioia Tauro.
L’elettrificazione della banchina consentirà alle navi ormeggiate di spegnere i motori ausiliari, riducendo le emissioni inquinanti e migliorando la sostenibilità ambientale del porto. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate dall’Autorità Portuale per potenziare le infrastrutture e promuovere pratiche ecologiche nel settore marittimo.
Durante la riunione dell’Organismo di partenariato della risorsa mare, sono state approvate anche altre misure economiche, tra cui la variazione del Bilancio 2024 con lo stanziamento di 1 milione di euro per il rimborso delle tasse d’ancoraggio alle compagnie di navigazione operanti nei porti di competenza. Inoltre, è stato recepito il rinnovo della contrattazione di secondo livello per il personale non dirigenziale e dirigenziale dell’ente, aggiornando accordi scaduti rispettivamente nel 2009 e nel 2012.