Le principali compagnie di navigazione containerizzate europee hanno annunciato la sospensione dei loro traffici nel Mar Rosso e nel canale di Suez a seguito di una serie di attacchi perpetrati dai ribelli Houthi yemeniti. Questa decisione segna un momento significativo nel settore marittimo, con importanti vettori mondiali che modificano le loro rotte per garantire la sicurezza delle navi e dell’equipaggio.
La decisione è stata presa in risposta agli attacchi recenti, tra cui il bersaglio della portacontainer Maersk Gibraltar della Maersk Line, il secondo più grande vettore mondiale, da parte di droni lanciati dalle coste yemenite controllate dagli Houthi. Anche la portacontenitori Al Jasrah della Hapag-Lloyd è stata colpita da un missile, provocando un incendio a bordo, sebbene senza ferire i membri dell’equipaggio.
La decisione di sospendere le operazioni nel Mar Rosso è stata formalizzata dalla MSC, leader mondiale nel settore dello shipping containerizzato, seguita da altre compagnie europee come la CMA CGM e la Maersk. Queste aziende hanno comunicato ai clienti e alle proprie navi di evitare l’area e di dirigersi verso rotte alternative, come il Capo di Buona Speranza, per garantire la sicurezza delle operazioni.
La situazione nel Mar Rosso è diventata sempre più tesa, con attacchi continuati da parte dei ribelli Houthi. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno risposto agli attacchi, con il cacciatorpediniere USS Carney che ha abbattuto 14 droni e il cacciatorpediniere HMS Diamond britannico che ha respinto un sospetto attacco con un drone diretto verso una nave mercantile.
Il presidente della Suez Canal Authority, Osama Rabie, ha dichiarato che il canale di Suez continua a funzionare regolarmente nonostante la decisione delle compagnie di dirottare temporaneamente le loro navi verso il Capo di Buona Speranza. Rabie ha sottolineato che, nonostante alcune modifiche temporanee delle rotte, solo una piccola percentuale di navi ha evitato il canale dal 19 novembre.
Tuttavia, la serie di incidenti nel Mar Rosso ha sollevato preoccupazioni sul potenziale impatto negativo sul traffico marittimo nel canale di Suez. Le autorità del canale stanno monitorando attentamente la situazione e valutando gli effetti delle decisioni delle compagnie di navigazione sulla navigabilità del canale.