L’agitazione sindacale che aveva messo in discussione la piena operatività dei porti di Napoli e Salerno è stata sospesa. La decisione è giunta al termine di un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e l’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale, segnando un’importante svolta in una vertenza che aveva acceso il dibattito sulle condizioni contrattuali e sui diritti dei dipendenti.

Al centro della protesta vi era una delibera del Comitato di gestione dell’AdSP, che prevedeva la sospensione dell’adeguamento Istat per alcune voci retributive della contrattazione di secondo livello. Questa misura aveva sollevato preoccupazioni tra i lavoratori, spingendo i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti a proclamare uno sciopero come segno di dissenso.

L’incontro chiarificatore ha permesso di stemperare le tensioni. Andrea Annunziata, presidente dell’AdSP, ha sottolineato che il dialogo si è svolto in un clima collaborativo, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori senza compromettere l’efficienza operativa dei porti. Tra gli accordi raggiunti figura il riconoscimento dell’adeguamento Istat per le retribuzioni, in attesa del parere definitivo dell’Avvocatura dello Stato. Inoltre, è stato stabilito un calendario per avviare una nuova contrattazione di secondo livello, elemento fondamentale per garantire stabilità e continuità nelle relazioni tra ente e dipendenti.

Annunziata ha voluto ribadire che il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) non è mai stato messo in discussione e ha già trovato piena applicazione. L’AdSP attende ora un parere ministeriale per chiarire ulteriori aspetti giuridici della vicenda.