L’UE, con Regolamento del Consiglio (UE) n. 2022/1904 del 06 ottobre 2022, ha aggiornato ed istituito, a decorrere dal 07 ottobre 2022, nuove misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione Ucraina.
7 miliardi di € è il valore stimato delle nuove restrizioni di importazione dell’UE, allo scopo di ridurre le entrate della Russia ed ulteriori restrizioni all’esportazione, con lo scopo di privare l’apparato militare e industriale di Mosca di componenti e tecnologie chiave.
Con questo ottavo pacchetto di sanzioni all’esercito russo ed i suoi fornitori saranno inoltre sottratti beni e attrezzature specifici necessari per affrontare la guerra sul territorio ucraino. Il pacchetto getta inoltre le basi per il quadro giuridico necessario al fine di attuare un massimale del prezzo del petrolio previsto dal G7
È stato introdotto il divieto di esportazione di armi da fuoco, loro parti e componenti essenziali e munizioni elencati nell’allegato I del Regolamento (UE) n. 258/2012. È stato poi aggiornato l’elenco dei prodotti di vietata esportazione di cui all’allegato VII del Regolamento, con l’aggiunta di diverse sostanze chimiche, di armi e dispositivi di autodifesa (es. taser) e apparecchi fotografici, nonché di diverse tipologie di beni e componenti elettronici, identificati attraverso il relativo codice di nomenclatura combinata, compresi taluni dispositivi a semiconduttore ed alcune tipologie di circuiti integrati elettronici.
In aggiunta a queste nuove restrizioni, il nuovo pacchetto di sanzioni ha introdotto anche il divieto di fornire alla Russia servizi di vario tipo: dall’architettura all’ingegneria, alla consulenza informatica e legale in favore del governo russo o di persone giuridiche, entità o organismi stabiliti in Russia.
Le nuove restrizioni, inoltre, impongono un divieto dal 22 ottobre 2022 di ricoprire cariche in organi direttivi di qualsivoglia persona giuridica, entità od organismo elencato nel paragrafo 1 dell’art 5 bis bis del Regolamento.