Nel periodo estivo del 2023, specificamente nel terzo trimestre, i porti di Napoli e Salerno hanno segnalato un decremento nell’attività di trasporto merci, con una riduzione del 4,0% a Napoli e del 1,7% a Salerno. Tale tendenza sottolinea la continuazione di un ciclo negativo che ha avuto inizio all’inizio del 2022. In particolare, a Napoli, tra luglio e settembre, il volume totale delle merci movimentate è sceso a poco meno di 5 milioni di tonnellate, con una contrazione del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mentre il traffico di merci varie ha mostrato una modesta diminuzione dello 0,4%, quello delle merci containerizzate ha registrato una flessione più marcata dell’8,8%. Anche il settore delle rinfuse ha risentito di questo calo, con le rinfuse liquide e solide che hanno visto rispettivamente diminuzioni del 9,4% e dell’8,4%. Nel comparto passeggeri, però, si osserva un aumento significativo nei crocieristi e un incremento nei passeggeri dei servizi di linea.
Il porto di Salerno, invece, ha evidenziato un calo maggiore nelle merci varie con un -4,3%, e un sensibile abbassamento nel traffico di container, che ha segnato un -7,0%. Contrariamente, il segmento delle rinfuse solide ha avuto un’impennata dell’83,3%. Nel settore passeggeri, mentre i crocieristi e i passeggeri dei servizi marittimi locali hanno mostrato un aumento, i viaggiatori dei traghetti hanno subito un drastico decremento.
Complessivamente, nei primi nove mesi del 2023, l’attività complessiva dei porti campani ha totalizzato un movimento di 23,6 milioni di tonnellate di merci, calando del 3,6% in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il porto di Napoli ha registrato un decremento del 3,0%, mentre quello di Salerno ha evidenziato una riduzione del 4,4%.