L‘Organizzazione dei porti marittimi europei (ESPO) ha presentato il suo rapporto ambientale annuale durante il GreenPort Congress a Le Havre, ospitato da HAROPA PORT, mettendo in luce significativi progressi e sfide per il settore portuale europeo. Il rapporto, basato su dati provenienti da 83 porti in 21 paesi e raccolti attraverso il metodo di autodiagnosi EcoPorts (SDM), rappresenta una panoramica dettagliata degli sforzi compiuti per migliorare la sostenibilità ambientale e l’adozione di tecnologie pulite.

Tra i risultati più importanti, l’ESPO ha rilevato che il 58% dei porti europei offre Onshore Power Supply (OPS) in uno o più ormeggi, e di questi, il 56% fornisce opzioni ad alta tensione, essenziali per il rifornimento delle navi più grandi. Nonostante questi progressi, persistono difficoltà come la capacità di rete insufficiente e infrastrutture inadeguate, ostacoli che richiedono ulteriori interventi e investimenti mirati.

Il rapporto ha evidenziato anche la crescente adozione di soluzioni per il rifornimento di Gas Naturale Liquefatto (GNL), con il 48% dei porti dotati di tali strutture e un ulteriore 16% che prevede di implementarle nei prossimi due anni. Inoltre, il 44% dei porti è impegnato in progetti legati all’idrogeno, sottolineando l’interesse per l’uso di questo combustibile pulito come parte della strategia di decarbonizzazione del settore marittimo.

Una tendenza significativa è l’uso di tariffe ambientali differenziate per incentivare pratiche sostenibili nel trasporto marittimo: il 61% dei porti applica queste tariffe, con programmi mirati alla riduzione delle emissioni atmosferiche, che risultano l’incentivo più diffuso e sono offerti nel 67% dei porti.

Il rapporto include anche la “Top 10 Environmental Priorities”, una lista che mette in evidenza le principali sfide ambientali affrontate dai porti. Per il terzo anno consecutivo, il cambiamento climatico si conferma come la preoccupazione dominante, seguito da questioni come la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti. Questa classifica è un importante strumento di orientamento per ESPO e per i responsabili delle politiche europee, fornendo una base solida per decisioni informate e mirate.

Infine, l’ESPO ha sottolineato che, sebbene il focus sui temi ambientali sia chiaro, è necessario un impegno continuo per garantire che i porti europei rimangano resilienti, sostenibili e competitivi a livello globale. Ciò implica non solo l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche innovative, ma anche un supporto legislativo e finanziario che permetta ai porti di affrontare le sfide legate alla transizione energetica e alla sostenibilità a lungo termine.