Nel campo delle dogane, l’UE gode di competenza esclusiva quanto all’adozione della normativa, mentre gli Stati membri sono responsabili dell’attuazione di tali norme.
Con la Relazione Speciale del 23 febbraio 2021, la Corte dei Conti europea evidenzia la necessità di facilitare gli scambi, con procedure di importazione più rapide e fluide e la necessità di effettuare controlli doganali, compito cruciale in capo alle autorità degli Stati membri.
La Corte sottolinea che, per impedire che venga commessa frode ove il livello dei controlli è minore, gli Stati membri debbano applicare i controlli doganali in modo uniforme. Il Codice Doganale dell’Unione impone, a partire dal 2016, alla Commissione di prendere le misure necessarie per assicurarsi che gli Stati membri applichino i controlli doganali in modo uniforme. Perseguendo detto obiettivo, la Commissione nel 2018 ha adottato la decisione di esecuzione su criteri e norme comuni in materia di rischi finanziari al fine di armonizzare la selezione, da parte degli Stati membri, delle importazioni a fini di controllo. Detta decisione è corredata di orientamenti, approvati dagli Stati membri nel 2019. Questi due documenti (la decisione CRF e gli orientamenti) costituiscono il quadro doganale in materia di rischi finanziari.
Ogni Stato membro può ridurre il numero di controlli raccomandati a seguito dell’analisi dei rischi da esso effettuata ad un livello realistico in termini di fattibilità in base alle risorse. La Corte ha osservato che gli Stati membri non applicavano procedure simili per ridurre il numero dei controlli, e di conseguenza le pratiche adottate a livello nazionale per ovviare a rischi simili erano diverse. Ha inoltre constatato che gli Stati membri non sottoponevano tutte le dichiarazioni ad una analisi automatizzata dei rischi, come invece prescritto dalla decisione CRF.
In conclusione la Corte raccomanda alla Commissione di rafforzare l’uniformità dei controlli doganali e sviluppare un’analisi a tutto campo e una effettiva capacità di coordinamento a livello UE.