Iono state introdotte nuove misure di liberalizzazione temporanea degli scambi per alcuni prodotti ucraini, come stabilito nel Regolamento della Commissione (UE) n. 2023/1077, per fornire un adeguato sostegno economico e finanziario all’Ucraina e agli operatori economici interessati.
Le misure di liberalizzazione temporanea degli scambi, entrate in vigore il 6 giugno 2023 rimarranno in vigore fino al 5 giugno 2024 degli scambi e comprendono diverse disposizioni volte a facilitare gli scambi commerciali con l’Ucraina.
Prima di tutto, è stata sospesa l’applicazione del regime dei prezzi di entrata per i prodotti ortofrutticoli, ciò significa che durante il periodo di validità delle misure, i prezzi di entrata per tali prodotti non saranno applicati.
In secondo luogo, sono stati sospesi i contingenti tariffari e i dazi all’importazione, ciò implica che durante il periodo di validità delle misure, non saranno in vigore limitazioni quantitative o dazi per le importazioni provenienti dall’Ucraina.
Inoltre, è stata introdotta un’esenzione dei dazi antidumping sulle importazioni originarie dell’Ucraina effettuate durante l’applicazione del regolamento, inclusi quelli successivi alla sua scadenza, ciò significa che le importazioni dall’Ucraina saranno esentate dai dazi antidumping durante il periodo di validità delle misure.
Infine, è stata sospesa temporaneamente l’applicazione del regolamento (UE) 2015/4782 del Parlamento europeo e del Consiglio per le importazioni originarie dell’Ucraina. Ciò significa che durante il periodo di validità delle misure, le disposizioni di tale regolamento non saranno applicate alle importazioni provenienti dall’Ucraina.
È importante sottolineare che la Commissione ha il potere di sospendere, di propria iniziativa o su richiesta di uno Stato membro, le suddette misure nel caso in cui l’Ucraina non rispetti i principi generali dell’Accordo di associazione. Questa clausola di salvaguardia è stata introdotta per garantire il rispetto degli impegni presi dalle parti contraenti e per proteggere gli interessi commerciali dell’Unione Europea.