In una lettera aperta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sedici associazioni internazionali dei settori marittimo, portuale e dei trasporti hanno sollevato la loro preoccupazione e chiesto aiuto per proteggere il traffico marittimo. La lettera è stata inviata alla luce del recente sequestro della portacontainer MSC Aries e del suo equipaggio da parte di una squadra del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica dell’Iran il 15 aprile 2024.
Nella missiva, le associazioni hanno sottolineato che l’attacco ha evidenziato la situazione intollerabile in cui lo shipping è diventato un bersaglio, definendolo “inaccettabile”. Hanno anche rilevato un preoccupante aumento degli attacchi al trasporto marittimo, sottolineando che i marittimi innocenti sono stati uccisi e tenuti in ostaggio.
Le associazioni hanno sottolineato che proteggere i marittimi è un dovere morale e hanno chiesto una maggiore presenza militare, missioni e pattugliamenti coordinati nella regione per proteggere i marittimi da ulteriori aggressioni. Hanno inoltre esortato tutti gli Stati membri a ricordare le loro responsabilità ai sensi del diritto internazionale e a fare ogni sforzo possibile per liberare i marittimi e garantire il transito sicuro delle navi.
La lettera è stata sottoscritta dalle associazioni ASA, BIMCO, CLIA, ECSA, Intercargo, Intermanager, Intertanko, IAPH, ICS, IFSMA, IMCA, IMEC, IPTA, ITF, Fonasba e WSC.