Il PCS Base, include un portale, un modulo ISTAT, un gestore di viaggi nave, un manifesto merce in arrivo, un gestore documentale e un port tracking. Successivamente, entro il 2026, verrà attivato il PCS Avanzato, che offrirà ulteriori strumenti, tra cui il collegamento al PMIS, l’interfaccia nazionale per l’invio delle formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e in partenza. Questa piattaforma permetterà ai porti campani di gestire il traffico marittimo in maniera integrata e digitale, accelerando le operazioni portuali e migliorando la competitività del sistema portuale regionale.
“L’attivazione del PCS rappresenta una rivoluzione nella gestione dei flussi informativi portuali”, ha dichiarato l’AdSP in una nota. La scorsa settimana, il 13 giugno, si è tenuta una riunione di presentazione e test del PCS nella Sala del Comitato dell’AdSP, con la partecipazione di Donato Liguori del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il segretario generale Giuseppe Grimaldi, il responsabile del procedimento Ugo Vestri, rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, manager della società DBA Pro, funzionari della Guardia di Finanza e dirigenti di RAM-Logistica Infrastrutture Trasporti.
Il PCS, già in implementazione nei porti italiani ed europei, sta trasformando la condivisione dei dati sul traffico marittimo, riducendo i tempi delle operazioni di importazione ed esportazione. L’adozione del PCS della Campania, basata su quella di Livorno, è un passo significativo verso uno standard nazionale ed europeo di digitalizzazione portuale.
Il PCS Base è composto da vari moduli che gestiscono diverse fasi delle operazioni portuali, dal portale di accesso al port tracking, che fornisce informazioni complete sulla nave e il suo carico, migliorando l’efficienza delle operazioni commerciali e doganali. La digitalizzazione delle pratiche permette di ridurre le code ai terminal portuali e migliorare la gestione del traffico pesante.
Per il segretario Grimaldi, “lo sviluppo e il collaudo del PCS dei porti della Campania sono stati molto rapidi, considerando che la convenzione con l’AdSP di Livorno risale a soli quattro mesi fa. Questo sistema avrà un impatto notevole sulla catena logistica portuale, rendendola ancora più competitiva”.
Il presidente dell’AdSP del Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha sottolineato come la cooperazione digitale tra i sistemi portuali italiani rappresenti un modello vincente, favorendo l’uniformità delle procedure a livello nazionale e migliorando lo scambio di informazioni tra enti pubblici, operatori portuali e organismi di controllo.